Lo Statuto

Statuto del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa

TITOLO I: PRINCIPI E DEFINIZIONI

ART. 1 – DENOMINAZIONE E SEDE SOCIALE

E’ costituita l’Associazione denominata “Sodalizio Facchini di Santa Rosa”, di seguito Sodalizio con sede in Viterbo, Via San Pellegrino 60-62. L’indirizzo della Sede Sociale può essere variato senza ricorrere alle procedure di revisione dello Statuto previste dal successivo art. 26.

ART. 2 – SCOPO

L’Associazione è apolitica e apartitica e non ha scopi di lucro. Essa persegue le seguenti finalità:

a) Effettuare il trasporto della Macchina di Santa Rosa;
b) Mantenere uniti i soci del Sodalizio in fraternità di intenti;
c) Fare in modo che il trasporto della Macchina di Santa Rosa avvenga con spirito di responsabilità garantito dall’impegno spirituale, morale e fisico al quale tutti i partecipanti al Sodalizio debbono uniformarsi ed aspirare;
d) Mantenere viva e pulsante la tradizione ultrasecolare del trasporto della macchina di Santa Rosa in guisa da conferire lustro ed onore alla città di Viterbo;
e) Promuovere le attività sociali, culturali, assistenziali, turistico-ricreative, di mutuo soccorso e morali in genere, così da incentivare la coesione tra i partecipanti al sodalizio e con il tessuto sociale ove il sodalizio opera;
f) Promuovere e/o gestire ogni altra iniziativa, ritenuta idonea al raggiungimento degli obiettivi sociali; il tutto nella propria realtà e dovunque se ne renda utile e necessaria la presenza.

ART. 3 – SOCI

Il Sodalizio è composto da Soci Effettivi, Soci Sostenitori e Soci Onorari.

Sono Soci Effettivi:

Tutti coloro che hanno partecipato all’ultimo Trasporto della Macchina di Santa Rosa, con il ruolo di Facchino;
Il Capo Facchino e tutti i membri del Consiglio Direttivo in carica, per tutta la durata del loro mandato;
Le Guide, le Aiuto Guide e gli Addetti al trasporto che hanno partecipato all’ultimo trasporto della Macchina di Santa Rosa.

Sono Soci Sostenitori i componenti lo Staff Medico-Sanitario e tutti coloro i quali non abbiano la qualifica di socio effettivo e/o che abbiano partecipato ai trasporti della Macchina di Santa Rosa precedenti l’ultimo, con compiti loro affidati dal Consiglio Direttivo.

Sono Soci Onorari coloro che sono nominati dal Consiglio Direttivo, sentito il parere dei Probiviri, tra le persone che avranno dimostrato particolari meriti in relazione agli scopi del Sodalizio.
La partecipazione al Sodalizio in qualità di Socio è personale ed intrasmissibile.
Tutti i Soci accettano senza riserve le norme statutarie e regolamentari e ne fanno proprie le finalità.

ART. 4 – AMMISSIONE AL SODALIZIO

L’ammissione al Sodalizio tra i Soci Effettivi è subordinata alla presentazione della relativa domanda da parte dell’aspirante Facchino e all’accoglimento di tale domanda da parte del Consiglio Direttivo, il cui giudizio è insindacabile e contro la cui decisione non è ammesso appello.

La domanda di ammissione al Sodalizio dovrà essere corredata da un certificato medico che comprovi la perfetta idoneità fisica dell’aspirante Facchino.
L’aspirante Facchino dovrà, inoltre, superare la prova tecnica di portata, effettuata alla presenza del Capo Facchino, del Consiglio Direttivo e/o di una Commissione all’uopo nominata dal Consiglio Direttivo.

Può essere ammesso a sostenere la prova tecnica di portata solo l’aspirante Facchino che abbia raggiunto, al momento dello svolgimento della prova tecnica, l’età minima di anni 18 e non abbia ancora compiuto il 35° anno di età.

In caso di ammissione al Sodalizio ed al trasporto, l’aspirante Facchino dovrà sostenere gli accertamenti medico-sanitari obbligatori.

ART. 5 – RUOLI

I soci effettivi possono ricoprire i seguenti ruoli:

Facchino: per ricoprire tale ruolo il socio effettivo deve sostenere e superare ogni anno la prova di portata. La sua collocazione nella formazione del trasporto può variare in funzione del trasporto medesimo e della valutazione della prova di portata. Per gli aspiranti Facchini vale quanto disposto dall’art. 4.
Capo Facchino: ha il compito di guidare la Macchina di Santa Rosa, secondo le disposizione del successivo art. 21.
Guida: Le Guide vengono nominate ogni anno in occasione della scrittura della Formazione dal Capo Facchino di concerto congli altri membri del Consiglio direttivo tra i Soci effettivi che vantino almeno 20 anni di Trasporto; hanno il compito di coadiuvare il Capo Facchino nella guida della Macchina di Santa Rosa.
Aiuto-guida: Le Aiuto Guide sono nominate ogni anno, in occasione della scrittura della Formazione dal Capo Facchino di concerto con gli altri membri del Consiglio direttivo tra i Soci effettivi che vantino almeno 20 anni di Trasporto; hanno il compito di coadiuvare le Guide ed il Capo Facchino nella guida della Macchina di Santa Rosa.
Addetto: Gli Addetti sono nominati e revocati ogni anno dal Consiglio Direttivo tra i soci effettivi, che non ricoprano o non possano ricoprire, per ragioni varie, i ruoli di Facchino, Capo Facchino, Guida o Aiuto Guida: Il loro compito è quello di coadiuvare il Capo Facchino, le Guide le aiuto Guide e i membri del Consiglio Direttivo sia durante il trasporto della Macchina, sia durante tutti gli eventi in cui si renda necessario il loro intervento. Il Consiglio Direttivo nomina tra questi un responsabile, che risponde direttamente al Consiglio Direttivo dell’operato di tutti gli addetti e che ha la facoltà di convocare gli addetti quando sia necessaria la loro presenza.

E’ facoltà del Consiglio Direttivo stabilire, ogni anno, in sede di scrittura della Formazione, il numero complessivo degli Addetti al trasporto, in funzione delle esigenze del trasporto; è altresì facoltà del Consiglio escludere dalla formazione quei Soci che abbiano presentato domanda di ammissione al trasporto in qualità di Addetti, per ragioni d’età, di salute o che non possano essere utilmente collocati nella Formazione.

Il Socio che abbia ricoperto il ruolo di Facchino nel trasporto precedente a quello dell’anno in corso ha diritto, per motivi di salute o personali, con richiesta motivata, di partecipare al trasporto come Addetto (anno sabbatico), salvo poter sostenere nuovamente la prova di portata l’anno successivo, con diritto alla conservazione del posto.

I Soci possono esercitare tale diritto per non oltre un anno consecutivo, dopodiché non potranno più presentare domanda di partecipazione al trasporto in qualità di Facchino; eventuali eccezioni saranno oggetto di valutazione da parte del Consiglio Direttivo, caso per caso.

Al Socio che lascia definitivamente il ruolo di Facchino spetta di diritto un anno di trasporto con il ruolo di Addetto, durante il trasporto dell’anno in corso; la sua partecipazione ai trasporti successivi come Addetto è lasciata alla discrezionalità del Consiglio Direttivo.

Inoltre, tra i soci sostenitori il Consiglio Direttivo può nominare, a condizione che gli interessati ne facciano apposita domanda:

Lo Staff Medico Sanitario, che si compone di Medici, Infermieri Professionali e/o Personale altamente specializzato in materia medico sanitaria, che prestino la loro opera durante le prove di portata e il trasporto della Macchina di Santa Rosa. I componenti lo Staff sono nominati e revocati dal Consiglio Direttivo ogni anno in funzione del Trasporto, tra coloro che posseggano i requisiti necessari di competenza in ambito medico-sanitario; per la loro scelta il CD può avvalersi della consulenza di Soci effettivi che operano in ambito medico-sanitario. Il Consiglio Direttivo nomina un Medico Responsabile che risponde direttamente al Consiglio Direttivo medesimo dell’operato di tutti i componenti dello Staff e che convoca i componenti quando sia necessaria la loro presenza.
I Collaboratori esterni (fotografi, cappellano, servizio d’ordine ecc.), ai quali possono essere affidati compiti non strettamente inerenti al Trasporto.

ART 6 – AMMISSIONE AL TRASPORTO

L’ammissione al trasporto in qualsiasi ruolo, ad eccezione del Capo Facchino, è subordinata alla presentazione della relativa domanda al Consiglio Direttivo.

Per i Soci Effettivi che presentino domanda per ricoprire il ruolo di Facchino, l’accettazione della domanda è subordinata al superamento della prova tecnica di portata e alla presentazione del certificato medico di idoneità a sostenere la prova di portata ed al trasporto; inoltre, i soci che intendano ricoprire tale ruolo, oltre a dover sostenere gli accertamenti medico-sanitari obbligatori, non dovranno, al momento della prova, aver compiuto il sessantesimo anno d’età.

Per gli aspiranti Facchini vale quanto disposto dall’art. 4.

Per i Soci Effettivi che presentino domanda per ricoprire i ruoli di Guida o Aiuto Guida, l’accettazione della domanda e l’inserimento in Formazione con tale ruolo è subordinata a quanto previsto dall’art. 5 e alla presentazione del certificato medico di idoneità allo svolgimento di tale ruolo.

Per i Soci Effettivi che presentino domanda per ricoprire il ruolo di Addetto al trasporto l’accettazione della domanda e l’inserimento in Formazione con tale ruolo è subordinata a quanto previsto dall’art. 5.

ART. 7 – CAUSE DI ESCLUSIONE DAL SODALIZIO

I Soci cessano di appartenere al Sodalizio:

a) per decesso;
b) per dimissioni volontarie comunicate a mezzo lettera raccomandata;
c) per espulsione deliberata dalla maggioranza assoluta dei componenti il Consiglio Direttivo, sentito il parere obbligatorio non vincolante del Collegio dei Probiviri, pronunciata contro il Socio che commette azioni ritenute disonorevoli dentro e fuori al Sodalizio, fomenti dissidi o disordini nella sede del Sodalizio, o che, con la sua condotta, costituisca ostacolo al buon andamento del Sodalizio; in ogni caso, il Socio ha diritto al contraddittorio, senza vincolo di formalità.

ART. 8 – PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI

Tutti i soci del sodalizio devono rispettare le norme comportamentali indicate nello statuto, nonché tutti i precetti morali cui il sodalizio è informato. Qualora contravvengano a siffatte norme, i soci saranno sottoposti a procedimento disciplinare.

Nessun provvedimento disciplinare, ad eccezione del richiamo verbale, può essere adottato senza previa tempestiva contestazione scritta dell’addebito al Socio. Il Consiglio Direttivo, o suo delegato al procedimento, avuta notizia di un fatto suscettibile di azione disciplinare, provvede alla contestazione scritta dell’addebito tempestivamente e comunque non oltre 20 giorni da quando è venuto a conoscenza del fatto nella sua interezza, fissando la data di audizione del Socio. Il Socio, durante la seduta per la sua audizione dinanzi al Consiglio Direttivo, o al suo delegato al procedimento, svolge oralmente e personalmente la propria difesa e di ciò se ne redige verbale riassuntivo. L’esito del procedimento disciplinare è comunicato per iscritto al Socio, tramite raccomandata A/R.

Le sanzioni disciplinari sono:

Richiamo verbale;
Richiamo scritto;
Sospensione;
Espulsione dal Sodalizio.

Nei singoli casi il tipo e l’entità delle sanzioni specifiche verranno applicati in proporzione alla gravità delle mancanze e, comunque, in base ai seguenti criteri generali:

a) intenzionalità del comportamento;
b) grado di negligenza, imprudenza e/o imperizia;
c) rilevanza degli obblighi violati;
d) livello di responsabilità gerarchica e/o tecnica;
e) grado di danno o pericolo causato al Sodalizio;
f) sussistenza di circostanze aggravanti o attenuanti.

ART. 9 – DIVISA

E’ fatto obbligo ai Facchini ritenuti idonei al Trasporto di indossare il tradizionale costume, così composto: camicia bianca a maniche lunghe, pantaloni bianchi fermati sotto le ginocchia alla “zuava”, fascia rossa alta 15 cm, fazzoletto bianco annodato alla corsara, scarponcini neri alti e calze bianche lunghe fin sopra il ginocchio.

La divisa deve essere indossata, come descritto, dal momento del raduno pomeridiano del 3 settembre fino al termine del Trasporto e per qualsiasi altro motivo a cui il Facchino è chiamato ad indossarla su precisa indicazione del Consiglio Direttivo.

Il Capo Facchino, le guide, le aiuto guide e i membri del Consiglio Direttivo che non vestano anche la divisa di Facchino, dovranno indossare, nelle occasioni sopra indicate, la seguente divisa: camicia bianca, pantaloni neri, fascia rossa, scarponcini neri e fascia trasversale giallo-blu.

Gli Addetti dovranno indossare la seguente divisa: camicia bianca, pantaloni neri, fascia rossa, scarponcini neri.

La divisa è un simbolo di altissimi valori spirituali, e deve essere onorata con un comportamento serio e dignitoso.

ART. 10 – NORME COMPORTAMENTALI

E’ obbligo dei Soci tenere sempre un comportamento rispettoso delle regole civili e morali.

E’ fatto obbligo ai Soci Effettivi, salvo cause di forza maggiore o per giustificato motivo, di essere presenti a tutti gli eventi a cui il Consiglio Direttivo ritenga indispensabile la loro presenza ed in particolare:

Alla prova tecnica di portata;
Agli accertamenti medico-sanitari obbligatori;
Alla prova generale;
Alla Processione del 2 settembre, qualora il Socio abbia aderito preventivamente;
Al raduno del 3 settembre, nel luogo e all’ora stabilite;
A tutti gli eventi a cui il Socio abbia preventivamente aderito.

La contravvenzione alle norme del presente articolo ed in generale alle norme dello Statuto sarà oggetto di provvedimento disciplinare, giuste le disposizioni dell’art. 8.

TITOLO II: ORDINAMENTO SOCIALE

ART. 10 – ORGANI DEL SODALIZIO

Sono organi del Sodalizio:

L’Assemblea dei Soci Effettivi;
Il Consiglio Direttivo;
Il Presidente;
Il Capo Facchino;
Il Vice Presidente;
Il Collegio dei Revisori dei conti;
Il Collegio dei Probiviri.

Tutti gli incarichi sociali e direttivi si intendono a titolo gratuito. Solo i Soci Effettivi possono concorrere alle elezioni delle cariche sociali e, inoltre, coloro che intendano concorrere ad una della cariche sociali, possono proporre la propria candidatura esclusivamente per una sola carica.

Qualora non vi siano candidati per determinate cariche sociali, l’organo rappresentativo provvederà alla nomina per cooptazione di quelli in carica, ovvero alla nomina di soggetti esterni.
Gli Organi del Sodalizio durano in carica tre anni e possono essere rieletti.

ART. 12 – ASSEMBLEA DEI SOCI EFFETTIVI

L’Assemblea dei Soci Effettivi è costituita unicamente dai Soci Effettivi, così come indicati nell’art. 3.
L’Assemblea dei Soci Effettivi si riunisce, in via ordinaria, almeno due volte all’anno, ed in via straordinaria.

In via ordinaria ha le seguenti attribuzioni:

a) approva il Conto consuntivo ed il Bilancio preventivo di ogni anno entro il 31 marzo dell’anno successivo;
b) nomina tutti i membri del Consiglio Direttivo, ossia il Presidente del Consiglio Direttivo, il Vice Presidente del Consiglio Direttivo, il Capo Facchino e i 5 Consiglieri;
c) nomina il Collegio dei Revisori dei conti ed il Collegio dei Probiviri, in caso di assenza di candidature, secondo quanto disposto dagli art. 22 e 23, su proposta del Consiglio Direttivo;
d) fissa il programma annuale e l’indirizzo delle attività del Sodalizio;
e) tratta gli argomenti iscritti all’ordine del giorno per deliberazioni del Consiglio Direttivo e qualora ne faccia domanda scritta al Consiglio Direttivo il Collegio Dei Revisori dei Conti.

ART. 13 – ASSEMBLEA STRAORDINARIA

L’Assemblea può essere convocata in via straordinaria dal Consiglio Direttivo, nonché dai soci effettivi, qualora questi ultimi ne facciano esplicita domanda con il numero minimo del 50% degli iscritti con tale qualifica.

Essa si convoca per:

a)trattare tutte le variazioni da apportarsi al presente Statuto;
b)trattare argomenti aventi carattere di particolare importanza ed urgenza;
c)deliberare l’eventuale scioglimento del Sodalizio;
d)deliberare sulle eventuali nuove regolamentazioni che dovessero essere pattuite tra il Comune di Viterbo e l’Appaltatore in ordine al Capitolato di Appalto.

ART. 14 – CONVOCAZIONE

L’avviso di convocazione dell’Assemblea deve essere spedito a ciascun Socio Effettivo del Sodalizio, con lettera semplice al suo indirizzo, che risulta dal libro dei soci, almeno 10 giorni prima del giorno della riunione.

L’avviso dovrà contenere l’indicazione del luogo, del giorno, dell’ora, sia in prima che in seconda convocazione, nonché l’ordine del giorno con l’indicazione specifica degli argomenti da trattare.
L’avviso, con veste grafica di manifesto, sarà affisso nella Sede Sociale.
In via d’urgenza, l’Assemblea può essere convocata con preavviso di almeno tre giorni.

ART. 15 – DIRITTO AL VOTO

Hanno diritto di essere presenti all’Assemblea dei Soci Effettivi tutti i soci, compresi quelli Sostenitori e quelli Onorari.
Hanno diritto di intervenire e prendere la parola all’Assemblea dei Soci Effettivi solo i Soci Effettivi del Sodalizio.
Hanno diritto di voto all’Assemblea dei Soci Effettivi solamente i Soci Effettivi.
Il libro dei Soci Effettivi sarà aggiornato entro il 10 Settembre di ogni anno e viene tenuto dal Consiglio Direttivo nella persona del Segretario del Consiglio Direttivo.
Alle votazioni si procede per scrutinio palese o a mezzo di scheda segreta, vale il principio del voto singolo e nessun socio potrà essere rappresentato da altri, salvo diversa disposizione da parte del Consiglio Direttivo, in sede di convocazione dell’Assemblea.

ART. 16 – COSTITUZIONE DELL’ASSEMBLEA E VALIDITA’ DELLE DELIBERAZIONI

L’Assemblea è regolarmente costituita, sia in forma ordinaria, sia straordinaria, con l’intervento, in prima convocazione di tanti Soci Effettivi che rappresentino la metà di quelli iscritti nel libro dei Soci sino all’apertura dell’Assemblea.

In seconda convocazione l’Assemblea è validamente costituita qualunque sia il numero dei Soci Effettivi intervenuti.
Sono valide le deliberazioni dell’Assemblea ordinaria approvate con un numero dei voti che rappresenti la maggioranza dei Soci Effettivi intervenuti.
Sono valide le deliberazioni dell’Assemblea straordinaria approvate con un numero dei voti che rappresenti i due terzi dei Soci Effettivi intervenuti.

ART. 17 – PRESIDENZA DELL’ASSEMBLEA

L’Assemblea dei Soci Effettivi è presieduta dal delegato del Consiglio Direttivo, il quale viene all’uopo nominato tra i membri del Consiglio Direttivo o dell’Assemblea dei Soci Effettivi.

Le funzioni di segretario sono assolte dal Segretario del Consiglio Direttivo.

Nel caso delle elezioni degli organi sociali l’Assemblea dei Soci Effettivi nominerà tre scrutatori e le deliberazioni devono risultare da verbale sottoscritto dal Presidente dell’Assemblea e dal Segretario del Consiglio Direttivo.

ART. 18 – CONSIGLIO DIRETTIVO

Il Consiglio Direttivo è nominato dall’Assemblea dei Soci Effettivi ed è composto da:

Presidente;
Vice Presidente;
Capo Facchino;
5 Consiglieri.

I Consiglieri decadranno dalla carica dopo tre assenze consecutive senza giustificato motivo dalle riunioni del Consiglio. Il Consiglio provvederà alle loro sostituzioni per cooptazione fino alla successiva assemblea ordinaria.

Possono candidarsi ed essere nominati in seno al Consiglio Direttivo i Soci Effettivi con i seguenti requisiti:

Presidente, 20 anni di trasporto;
Vice Presidente, 20 anni di trasporto;
Capo Facchino, 20 anni di trasporto;
Consigliere, 10 anni di trasporto.

Se dai risultati delle elezioni per il rinnovo delle cariche sociali si raggiunge la parità dei voti, risulterà eletto il Socio Effettivo con più anni di Trasporto; ad ulteriore parità si procederà ad analizzare l’anzianità anagrafica.

I Consiglieri possono essere eletti e rimanere in carica per non oltre due mandati consecutivi.

Il Consiglio Direttivo è presieduto dal suo Presidente.

Nelle votazioni del Consiglio Direttivo si applica il principio maggioritario; a parità di voti, tuttavia, il voto del Presidente del Consiglio Direttivo vale doppio.

Il Segretario del Consiglio Direttivo avrà cura di redigere i verbali di ogni singola riunione e di trascriverli in apposito registro.

ART. 19 – ATTRIBUZIONI E POTERI DEL CONSIGLIO DIRETTIVO

Al Consiglio Direttivo spettano tutti i poteri per l’amministrazione del Sodalizio che non sono attribuiti agli altri organi sociali.

Il Consiglio Direttivo predispone annualmente il conto consuntivo ed il bilancio preventivo ai fini delle successive delibere dell’Assemblea.

Il Consiglio Direttivo, altresì, provvede:

a)ad eleggere il Segretario del Consiglio Direttivo e il Cassiere Tesoriere;
b)ad eseguire tutte le deliberazioni dell’Assemblea;
c)a deliberare sulle domande di ammissione dei Soci Effettivi e dei Soci Sostenitori;
d)a nominare il Socio Effettivo delegato a presiedere l’Assemblea dei Soci Effettivi;
e)a nominare i Soci Onorari, sentito il parere dei Probiviri;
f)a decidere la formazione che effettuerà il Trasporto della Macchina di Santa Rosa, attribuendo a ciascun Facchino, guida, aiuto giuda ed addetto il compito che dovrà svolgere durante il Trasporto, nonché, ad attribuire i compiti ai Soci Sostenitori che parteciperanno al Trasporto. E’ facoltà del Consiglio Direttivo escludere dalla Formazione Soci Effettivi che nel trasporto precedente ricoprivano il ruolo di Addetto al trasporto, per sopraggiunti limiti d’età, per riduzione del numero complessivo degli Addetti o perché gli Addetti in argomento non possono essere utilmente collocati nella Formazione del Trasporto imminente;
g)ad individuare, tra i soci effettivi aventi il requisito di eleggibilità a Capo Facchino (20 anni di trasporto), uno o più soci che, in caso di impedimento temporaneo del Capo Facchino immediatamente prima o durante il trasporto, lo sostituiscano alla guida della Macchina di Santa Rosa;
h)a deliberare l’espulsione dei soci, previo il parere obbligatorio ma non vincolante del Collegio dei Probiviri, con decisione presa a maggioranza assoluta dei membri del Consiglio Direttivo;
i)a deliberare gli altri provvedimenti disciplinari nei confronti dei soci;
j)a designare il proprio rappresentante in seno alla speciale Commissione nominata dal Consiglio Comunale di Viterbo per la scelta del progetto della nuova Macchina di S. Rosa, di cui all’art. 3 del contratto di capitolato di appalto tra Comune e Appaltatore;
k)a dirigere e/o nominare la Commissione che dovrà presiedere e dirigere, con il Capo Facchino, le prove tecniche che dovranno essere sostenute dagli aspiranti Facchini;
l)a designare un esperto in materia fiscale e contabile, tra i Ragionieri e/o Dottori Commercialisti iscritti al relativo Albo, a cui il Cassiere Economo e i componenti il Collegio dei Revisori dei Conti possano rivolgersi in caso di dubbia interpretazione delle norme in materia fiscale e contabile cui è sottoposto il Sodalizio come Associazione ex art. 36 cc;
m)a proporre all’Assemblea la nomina dei componenti il Collegio dei Revisori dei Conti e il Collegio dei Probiviri in assenza di candidature, giuste le disposizioni degli artt. 22 e 23 del presente Statuto;
n)a compiere qualsiasi atto e prendere qualsiasi deliberazione che non siano riservate all’Assemblea.

ART. 20 – IL PRESIDENTE DEL SODALIZIO

Il Presidente del Sodalizio opera nei limiti delle attribuzioni stabiliti dal presente Statuto.

Il Presidente è il legale rappresentante del Sodalizio ed ha, tra gli altri, il compito di predisporre la relazione annuale da presentare all’Assemblea ordinaria entro il 31 dicembre di ogni anno.

Il Presidente, in caso di sua assenza o impedimento temporaneo, è sostituito dal Vice Presidente, il quale lo sostituisce anche in tutte le mansioni per le quali venga espressamente delegato dallo stesso Presidente.

In caso di dimissioni o impedimento definitivo, la carica di Presidente viene assunta pro tempore dal Vice Presidente, fino alle successive elezioni.

Il Presidente, per tutta la durata del mandato, può ricoprire il ruolo di Facchino.

ART. 21 – IL CAPO FACCHINO

Il Capo Facchino è colui che dirige il Trasporto della Macchina di Santa Rosa.

Ha, inoltre, il compito di attribuire la valutazione delle prove tecniche di portata; in tale occasione ha facoltà di consultare i membri del Consiglio Direttivo.

Nomina ogni anno, di concerto con gli altri membri del Consiglio Direttivo, le Guide e le Aiuto Guide, giuste le disposizioni dell’art. 5.

ART. 22 – IL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

Il Collegio dei Revisori dei conti è eletto dall’Assemblea dei Soci Effettivi ed è composto da tre membri effettivi e due supplenti; i membri del Collegio durano in carica tre anni e possono essere rieletti.

Possono essere eletti nel Collegio dei Revisori dei Conti i Soci Effettivi aventi gli stessi requisiti di eleggibilità dei candidati alla carica di Consigliere (10 anni di trasporto).

Assumerà la carica di Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti colui che avrà ricevuto più voti fra gli eletti.

In caso di assenza di candidature a tale carica, il Consiglio Direttivo proporrà all’Assemblea la nomina dei componenti il Collegio, tra i Soci Effettivi, aventi i requisiti di cui al comma 2; assumerà la carica di Presidente il Socio con più anni di trasporto.

Il Collegio dei Revisori dei conti deve vigilare sull’andamento della gestione economica-finanziaria del Sodalizio; esso redige la relazione sul conto consuntivo e sul bilancio preventivo da presentare all’Assemblea dei Soci Effettivi.

ART. 23 – IL COLLEGIO DEI PROBIVIRI

Il Collegio dei Probiviri è eletto dall’Assemblea dei Soci Effettivi ed è composto da tre membri.

Possono candidarsi ed essere eletti in seno al Collegio dei Probiviri i Soci Effettivi aventi gli stessi requisiti di eleggibilità dei candidati alla carica di Presidente.

Se dai risultati delle elezioni per il rinnovo delle cariche sociali si raggiunge la parità dei voti, risulterà eletto il Socio Effettivo con più anni di Trasporto; ad ulteriore parità si procederà ad analizzare l’anzianità anagrafica.

I membri del Collegio dei Probiviri durano in carica tre anni e possono essere rieletti.

Assumerà la carica di Presidente del Collegio dei Probiviri colui che avrà ricevuto più voti fra gli eletti.

In caso di assenza di candidature a tale carica, il Consiglio Direttivo propone all’Assemblea la nomina dei componenti il Collegio, da scegliersi tra i Soci Effettivi aventi i requisiti di cui al comma 2; assumerà la carica di Presidente il Socio con più anni di trasporto.

Il Collegio dei Probiviri è esclusivamente un organo consultivo degli altri organi sociali e svolge le funzioni che gli vengono attribuite dal presente Statuto.

Il Collegio dei Probiviri è tenuto a redigere parere scritto non vincolante, nei casi previsti dal presente statuto, entro sette giorni dalla richiesta.

TITOLO III: DISPOSIZIONI GENERALI

ART. 24 – PATRIMONIO DEL SODALIZIO

Il patrimonio del Sodalizio è costituito da:

a) Eventuali oblazioni;
b) Elargizioni, lasciti, donazioni, ecc.;
c) Il ricavato dell’organizzazione di manifestazioni;
d) Quanto concesso in comodato da Enti, Amministrazioni, privati, ecc.;
e) Tutti i beni presenti e futuri iscritti nell’inventario, da redigere annualmente.

A norma dell’art. 24 del Capitolato di Appalto tra il Comune di Viterbo e l’Appaltatore della Macchina di Santa Rosa, si intende che l’ammontare del compenso da elargire ai Facchini di Santa Rosa per il Trasporto del 3 Settembre è pari al costo di un pranzo sociale da effettuare ogni anno.

E‘ vietato distribuire, anche in modo indiretto, gli utili di gestione nonché i fondi, le riserve o i capitali, durante la vita dell’associazione, a meno che la destinazione o la distribuzione non sia imposta dalla legge.

Gli utili e/o gli avanzi della gestione dovranno essere impiegati per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse.

ART. 25 – LA DURATA

La durata del Sodalizio è illimitata.

Il Sodalizio non potrà essere sciolto se non in base a deliberazione dell’Assemblea Straordinaria dei Soci Effettivi.

ART. 26 – REVISIONE DELLO STATUTO

Le proposte aventi ad oggetto la modifica e/o la revisione del presente Statuto, ad eccezione della variazione della Sede Sociale, potranno essere inserite all’ordine del giorno dell’Assemblea straordinaria solo qualora siano state sottoscritte da almeno il 20% dei Soci Effettivi.

Le proposte di modifica e/o revisione dello Statuto potranno essere deliberate dall’Assemblea dei Soci Effettivi in seduta straordinaria che risulterà validamente costituita, per siffatto incombente, allorché sia presente la maggioranza dei Soci Effettivi, sia in prima che in seconda convocazione.

Sono valide le deliberazioni dell’Assemblea straordinaria approvate con un numero dei voti che rappresenti i due terzi dei Soci Effettivi intervenuti.

ART. 27 – SCIOGLIMENTO E LIQUIDAZIONE

In caso di estinzione o scioglimento e liquidazione del Sodalizio, i beni dello stesso verranno attribuiti ad una associazione o ad un ente, scelti dall’Assemblea dei Soci Effettivi, avente fini analoghi a quelli del Sodalizio.

ART. 28 – CLAUSOLA COMPROMISSORIA

Il Sodalizio ed i Soci Effettivi sono obbligati a rimettere ad un Collegio Arbitrale la soluzione delle controversie che insorgano sull’applicazione e sull’interpretazione delle disposizioni contenute nel presente Statuto e nelle deliberazioni degli organi del Sodalizio, sempre che le relative controversie possano formare oggetto di compromesso, o, comunque, su ogni altra questione attinente, a qualunque titolo, ai rapporti e all’attività del Sodalizio.

In tutti i casi in cui la controversia attenga all’impugnazione di un provvedimento degli organi statutari, il ricorso al Collegio Arbitrale deve essere esperito, a pena di decadenza, entro 10 giorni dalla data della comunicazione del provvedimento oggetto del reclamo.

Il Collegio Arbitrale è costituito da tre membri, uno nominato dal reclamante, l’altro dal Consiglio Direttivo, il terzo, che avrà le funzioni di presidente del collegio arbitrale, di comune accordo tra i primi due arbitri o, in difetto, dal Presidente del Tribunale di Viterbo. La sede del collegio arbitrale sarà presso il domicilio del presidente del Collegio arbitrale. Gli arbitri decideranno quali amichevoli compositori, previo tentativo di conciliazione, senza vincoli di forma, ex aequo et bono con lodo irrituale avente efficacia contrattuale tra le parti, definitivamente vincolante per queste ultime ed al quale le stesse sono tenute a dare immediata esecuzione. Il compenso degli arbitri e dei consulenti tecnici eventualmente nominati nonché le spese di procedura sono a carico della parte soccombente, salvo diversa disposizione del lodo.

ART. 29 – NORMA DI RINVIO

Per tutto quanto non previsto dal presente Statuto si rinvia alle norme del Codice Civile.

ART. 30 – ABROGAZIONI

E’ abrogato il precedente Statuto ed il relativo regolamento.

ART. 31 – ENTRATA IN VIGORE

Il presente Statuto entra in vigore il giorno successivo alla sua approvazione e verrà depositato presso la Sede del Sodalizio.