La Prova di Portata

Per l’ammissione al ruolo di Facchino, così come recita lo Statuto del Sodalizio, è necessario sostenere la cosiddetta “Prova di Portata . Tale prova consiste nel portare sulle spalle una cassa del peso di 150 Kg. per un tragitto di circa 90 metri, percorrendo per tre volte un percorso ellittico disegnato sul pavimento della ex Chiesa della Pace. Questo importante test deve essere sostenuto sia dagli aspiranti facchini, cioè coloro che ambiscono a divenire Facchini di Santa Rosa, sia, ogni anno, da coloro che Facchini già sono.

Per accedere alla prova di portata come aspirante Facchino bisogna aver compiuto 18 anni di età e non superato i 35 anni al momento della prova. Documento indispensabile per tutti un certificato medico che attesti l’idoneità alla prova; per i Facchini è inoltre necessario aver superato il test ergometrico e aver effettuato le analisi del sangue, che non sono obbligatorie, ma vivamente consigliate.

Le prove di portata si tengono, tipicamente, alla fine di giugno ed è anche questo un evento fortemente sentito dai viterbesi; infatti la ex chiesa della Pace è, in quei giorni, gremita al limite della capienza. Da qualche anno a questa parte i migliori degli aspiranti facchini vengono invitati a ripetere la prova di portata affinché la scelta dei nuovi Facchini ricada sugli eccellenti.
La valutazione della prova viene atribuita dal Capo Facchino che esprime un gudizio sulla scala sufficiente-buono-ottimo. Una curiosità: lo Statuto del Sodalizio non fa differenza di sesso per gli aspiranti facchini, vale a dire che anche le rappresentanti del gentil sesso potrebbero sostenere la prova di portata.

Nel filmato sottostante potete visualizzare una delle tante prove di portata.